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Liora K

L’approccio di Liora K, nata nel 1988 in New Jersey e trasferitasi dopo essersi laureata in Arizona nel 2010, alla fotografia è profondamente radicato nel suo femminismo e nel suo background artistico, scegliendo di creare un lavoro che riconosca la vulnerabilità del processo fotografico. Il suo lavoro è unico in quanto spinge costantemente in due direzioni: uno scatto potrebbe perseguire una visione del mondo fantastica e stravagante, mentre quello dopo potrebbe mostrare la realtà come pesante e cupa. Entrambi riflettono una mutevole visione del mondo: una che è celebrativa e esplorativa e l’altra che osserva con occhio critico.

Fotografia della serie "EXPOSE 2013", Liora K, 2013
Fotografia della serie “EXPOSE 2013“, Liora K, 2013

Preferisce creare storie e significati con il colore e la qualità della luce, concentrando le sue pratiche di post-elaborazione quasi esclusivamente sulle regolazioni del colore e dell’esposizione. Lei è fermamente contraria al perfezionamento dei suoi soggetti nel suo lavoro e sceglie, invece, di enfatizzare la bellezza delle diverse forme organiche.

Fotografia della serie "EXPOSE 2013", Liora K, 2013
Fotografia della serie “EXPOSE 2013“, Liora K, 2013

Infatti, è con questi presupposti che nel 2013 nasce il progetto “The Expose Project” grazie alla collaborazione con Jes Baker, scrittrice, fotografa ed attivista americana. Le due hanno provato a dimostrare che nessun corpo è sbagliato a priori e che cʼè bellezza pure in soggetti che, per gli standard canonici, possono non considerarsi adatti all’obiettivo. Il progetto consiste in una raccolta di scatti di nudi femminili, realizzati nel loro studio di Tucson, in Arizona, eseguiti su donne di svariate età, forme e nazionalità. Il tutto viene mostrato con ironia e onestà.

Fotografia della serie "EXPOSE 2014", Liora K, 2014
Fotografia della serie “EXPOSE 2014“, Liora K, 2014

Liora K, come si è visto, non estranea all’utilizzo del suo medium artistico per creare un commento culturale, nel 2015 ha riunito un gruppo di volenterose modelle femminili, ha dipinto degli slogan sui loro corpi quasi nudi e li ha fotografati per il suo sito. Messaggi come “pseudoscience kills women”, “the right to plan”, “rape is rape, no excuses” e “end slut-shaming” raggiungono direttamente il cuore delle questioni che le giovani donne affrontano oggi nel campo di battaglia per mantenere la loro autonomia corporea.

Fotografia dalla serie "The Feminist Photos", Liora K, 2015
Fotografia dalla serie “The Feminist Photos”, Liora K, 2015

Come lei stessa spiega, “nel marzo del 2012, quando ho iniziato ad assistere a tutti gli attacchi contro il controllo delle nascite, i diritti di aborto, la parità di retribuzione e le revisioni delle protezioni per i sopravvissuti alle violenze domestiche, volevo vedere una risposta artistica. Ho visto e studiato l’arte che ha agito da grande catalizzatore per il cambiamento – e ciò di cui abbiamo bisogno è un grande cambiamento. Volevo creare un corpo di lavoro condivisibile e immediatamente comprensibile con cui le persone potessero connettersi e utilizzare per continuare a diffondere la parola: “i diritti delle donne vengono sabotati, ma stiamo combattendo“.

Fotografia dalla serie "The Feminist Photos", Liora K, 2015
Fotografia dalla serie “The Feminist Photos“, Liora K, 2015

Sono una femminista perché non posso vivere in un mondo in cui sono definita, limitata e categorizzata dai miei genitali, dove le donne sono oggettivate oltre la ragione, dove prospera la cultura dello stupro, e dove queste ingiustizie (e non solo) sono ignorate e negate così clamorosamente da così tante persone“, continua.

Fotografia dalla serie "The Feminist Photos", Liora K, 2015
Fotografia dalla serie “The Feminist Photos“, Liora K, 2015

Credo nel potere del femminismo inclusivo. Anche se ho ancora molto da imparare, penso che continuando insieme possiamo andare lontano. Faccio del mio meglio per incorporare tutti i diversi aspetti delle lotte delle donne nel mio lavoro: voglio che tutti si vedano nelle mie fotografie. L’oppressione e la disumanizzazione delle donne colpiscono tutti, e desidero fortemente rappresentarlo“, scrive Liora.

Fotografia dalla serie "The Feminist Photos", Liora K, 2015
Fotografia dalla serie “The Feminist Photos“, Liora K, 2015

Queste foto comunicano messaggi forti e chiari contro il razzismo, l’omofobia, i diritti restrittivi per la salute e la violenza sessuale contro le donne. C’è bisogno di una sollevazione collettiva di voci e talenti per mostrare ai leader politici che non è più tollerabile la loro plateale ignoranza su tali questioni. Le loro opinioni personali e distorte non dovrebbero dettare leggi che feriscono non solo le donne d’America, ma tutti.

Fotografia dalla serie "The Feminist Photos", Liora K, 2015
Fotografia dalla serie “The Feminist Photos“, Liora K, 2015

Il periodo in cui realizzò questi scatti, di fatti, coincideva con la vigilia delle elezioni presidenziali americane del 2016. Si sentivano molti discorsi di crociati anti-scelta e politici conservatori che credevano fermamente che tenere a bada i diritti della popolazione fosse la cosa giusta da fare.

Fotografia dalla serie "The Feminist Photos", Liora K, 2015
Fotografia dalla serie “The Feminist Photos“, Liora K, 2015

E, come si può intendere, dalla recente unione della Louisiana all’ormai lungo elenco degli stati degli Usa, tra cui l’Alabama, che hanno imposto muove limitazioni all’interruzione di gravidanza, c’è ancora molto bisogno della sensibilizzazione rispetto tali questioni anche tramite queste foto, che andrebbero condivise.

Link

https://www.liorakphotography.com/about

https://girltalkhq.com/liora-ks-feminism-photography-series-sends-important-messages-through-art/

https://www.dailymail.co.uk/femail/article-3186442/Photographer-captures-topless-portraits-women-fighting-against-sexism-painting-powerful-feminist-statements-bare-bodies.html

https://www.themammothreflex.com/project/2014/09/23/expose-il-progetto-di-liora-k-e-jes-baker/